E' l'elleboro nasce con coltivazione ecosostenibile
(ANSA) - GENOVA, 01 MAR - Ranuncoli cloni, anemoni, garofani, oltre al nuovo trend dell'elleboro e ai tradizionali papaveri.
Saranno solo prodotti tipici della Riviera quelli utilizzati dalla squadra dei fioristi del Festival per realizzare i 100 bouquet per gli artisti che si esibiranno sul palco dell'Ariston. Gli stessi fiori addobberanno anche la sala stampa. "Questa scelta che privilegia i fiori del territorio rappresenta l'auspicio per una veloce ripartenza del comparto florovivaistico ligure, particolarmente colpito dagli effetti della pandemia - sottolinea Mariangela Cattaneo, vice presidente di Cia Imperia -. La vetrina del Festival può essere trainante per far apprezzare i nostri prodotti con un'azione promozionale che si rivolge al grande pubblico".
Sul palco del Festival vedremo petali di tutte le tonalità, arancio, rosso o giallo, con prevalenza del panna, colore di tendenza di questa stagione. Il mazzo di fiori verrà abbinato al colore dell'abito di chi lo riceve. Ad arricchire le composizioni, le classiche mimose e ginestre, oltre alle fronde verdi, pitosforo, viburno e eucalipto.
Ma la vera novità è l'elleboro, una pianta a basso impatto ambientale, che non richiede serre riscaldate né trattamenti fitosanitari e risponde a pieno ai criteri di coltivazione sostenibile. I fiori sono a forma di coppa, di colore bianco, rosa o rosso-porpora e ne esiste persino una varietà, l'elleboro Francesco, creata appositamente per il Pontefice. (ANSA).
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