Presidio dei lavoratori sotto la prefettura
(ANSA) - GENOVA, 23 FEB - L'Inno d'Italia per chiedere di tornare a lavorare. Cosi' i lavoratori dello spettacolo aderenti a Fistel Cisl e Uilcom Uil sotto la prefettura di Genova hanno chiesto la riapertura di teatri e sale da concerto. I musicisti presenti, tutti del Teatro Carlo Felice, alcuni dei quali precari, hanno eseguito l'Inno di Mameli. Una delegazione è stata ricevuta in prefettura. "Questo è un mondo solo: cinema, teatro e tutto ciò che gira attorno al mondo dello spettacolo è qui. Il messaggio che deve arrivare è che questo settore può e deve ripartire immediatamente. Come ha fatto la Spagna, per esempio". Lo ha detto Franco Ippolito segretario generale Fistel Cisl Liguria, in piazza davanti alla Prefettura assieme ai professori d'orchestra e a una parte del coro del Carlo Felice che hanno manifestato per ottenere la riapertura dei teatri e delle sale da concerto. "Vanno messi in campo tutti gli interventi economici e legislativi che fino a oggi la politica ha procrastinato - ha concluso -, vanno messi i soldi del Recovery Fund già da oggi. Perché altrimenti è impossibile che questo settore riparta, che la cultura come i turismo rilancino l'economia di un intero Paese". "E' un anno che siamo fermi, le attività del settore sono bloccate e la situazione è insostenibile - ha detto Guido Parodi, segretario regionale Uilcom Uil Liguria -. Ieri abbiamo appreso con piacere dell'incontro Speranza-Franceschini per stilare un programma di riapertura. I protocolli di sicurezza ci sono, quindi si deve poter riaprire".
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