La decisione di Autostrade per l'Italia
Da oggi, 22 febbraio, è stata ulteriormente ampliata l'area di esenzione o agevolazione dei pedaggi delle tratte liguri interessate dalla seconda fase del piano di manutenzione autostradale concordato con il ministero delle Infrastrutture e trasporti. Lo comunica Autostrade in una nota.
In particolare, l'esenzione totale del pedaggio sarà applicata a chi viaggia tra i caselli di Arenzano, Masone, Genova Pra', Genova Pegli, Genova Aeroporto, Genova Ovest, Genova Est, Genova Bolzaneto, mentre tra i caselli di Genova Est, Genova Nervi, Recco e Rapallo il pedaggio sarà ridotto di circa il 50%. La gratuità totale e la riduzione del 50% sarà riconosciuta anche per i transiti dei veicoli, in uscita e in entrata ai suddetti caselli, con origine/destinazione i caselli della A26 da Ovada, della A10 da Albisola, della A7 da Vignole Borbera, della A12 da Sestri Levante. La nuova configurazione delle esenzioni e delle agevolazioni, finalizzata per alleviare i disagi comportati dal piano di manutenzioni, è stata determinata sulla base dell'analisi dei flussi di traffico degli scorsi giorni, integrando le tratte dove si sono registrati tempi di percorrenza maggiori. Si è tenuto inoltre conto delle osservazioni pervenute nel corso del confronto con le categorie dell'autotrasporto regionale organizzato dalla Regione Liguria, a cui Aspi ha preso parte insieme al Mit.
"Siamo moderatamente soddisfatti che Aspi abbia accolto finalmente una parte delle richieste di Regione Liguria di ampliamento dell'esenzione dal pedaggio sulle tratte autostradali liguri interessate dal piano di manutenzione e dei lavori. Da lunedì prossimo ai liguri saranno riconosciuti ulteriori benefici, sulla base di quanto Regione chiedeva da due anni. Gli sgravi e le riduzioni dei pedaggi devono però essere un automatismo per tutta la durata di queste fasi impattanti di lavorazioni sulla Liguria e forse ora anche Autostrade e il Mit iniziano a capirlo", hanno dichiarato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone. "Si può comunque fare anche qualcosa di più rispetto alle esenzioni - hanno aggiunto - in vista dei cantieri, di qui a fine maggio, che avranno un impatto notevole su cittadini e imprenditori. Ovviamente abbiamo, come Regione Liguria, concordato due stop per la settimana pasquale e il ponte del 2 giugno, fino ad arrivare al blocco totale dei cantieri nel periodo estivo, dalla seconda settimana di giugno fino a metà settembre, nella speranza di una ripresa del Paese". (ANSA).
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