Carabinieri visionano i filmati per capire entità del caso
(ANSA) - GENOVA, 18 FEB - Lo spogliatoio di un ambulatorio violato da una telecamera nascosta. Una clienta ripresa nuda che si accorge dell'occhio indiscreto e lo racconta al marito. Lui che si vendica e picchia il presunto voyeur, il responsabile dell'ambulatorio attiguo a una palestra in mano alla stessa persona. Una cittadina, Moneglia, che non parla di altro.
Potrebbe essere il copione di una commedia all'italiana, invece è la realtà, con tanto di intervento di carabinieri e sindaco.
Il caso nasce quando una signora va all'ambulatorio per la verifica della massa corporea, ma mentre si spoglia scopre di essere inquadrata da una telecamera, indignata racconta tutto al marito. Scatta la caccia al responsabile che viene rintracciato e picchiato. Sul caso ora indagano i carabinieri, che hanno perquisito la casa del voyeur e dovranno esaminare i filmati, capire se da questi sono state estratte immagini, quante donne sono state filmate, l'uso che ne veniva fatto. E secondo indiscrezioni il materiale da visionare non è poco.
E mentre la città mormora, il sindaco resta sorpreso e annuncia che farà scattare accertamenti per verificare se in palestra, con la scusa di andare in ambulatorio, venissero svolte attività vietate dalle norme anticovid: "E per questo faremo accertamenti e nel caso prenderemo provvedimenti - dice il primocittadino Claudio Magro - Sulla lite con aggressione tra uomini e su quei filmati lasciamo che le forze dell'ordine chiariscano" (ANSA).