Bando su 200 immobili per attività, poi gli appartamenti
Passa anche attraverso la concessione gratuita di 200 immobili per l'apertura di nuove attività o l'ampliamento di attività già esistenti - che siano commerciali, artigianali, associative o professionali - la rigenerazione urbana del centro storico di Genova. A novembre il Comune ha presentato il complesso del piano "Caruggi" e dopo alcuni azioni già avviate sul fronte del decoro, del sociale e della sicurezza, il prossimo grande progetto sarà lanciare un bando che darà la possibilità a 200 realtà di sfruttare spazi al piano terra di gran parte dei vicoli oggi inutilizzati. "Gli uffici stanno lavorando alla messa a punto e per la fine di marzo saremo pronti con il bando - dice il sindaco Marco Bucci all'ANSA - si tratta di un modello piuttosto inedito perché non tutti i 200 immobili saranno di proprietà comunale, molti saranno privati e l'amministrazione penserà a coprire le spese di affitto, per 5 anni, di chi si insedierà". Per questo progetto sono stati stanziati 5 milioni di euro.
L'idea è nata sulla falsariga di un bando simile lanciato negli anni passati solo per la zona di via Pré ma in quel caso i "bassi" erano già in mano al Comune. "In questo caso agiamo sul mercato immobiliare privato e quello che vogliamo fare è anche mettere un tetto massimo agli affitti in modo da calmierarli". Al bando potranno partecipare nuove imprese e attività ma anche realtà già esistenti che vogliano ampliare (non semplicemente spostare) i propri locali. "In questo modo si alzano nuove saracinesche e si accendono nuove luci a presidio del centro storico - continua Bucci, che rilancia -: il prossimo step, anche se non è contenuto nel piano Caruggi, è quello di fare un bando simile anche per le abitazioni ovvero dare almeno 200 case in affitto gratis a coppie giovani, famiglie, studenti, anziani, insomma a persone che possano essere nuovi cittadini del centro storico, arginare il problema degli appartamenti sfitti o occupati abusivamente e creare una maggiore socialità". L'obbiettivo è di rigenerare il tessuto dei vicoli non solo con attività legate al turismo: "Non vogliamo luoghi da cartolina, pensati solo per i turisti ma non reali - continua Bucci - vogliamo che i Caruggi siano un posto dove vivere, lavorare e trascorrere il tempo libero". Anche per questo la volontà dell'amministrazione è quella di coinvolgere maggiormente, rispetto al passato, i residenti e le associazioni. "Entro l'inizio di marzo pubblicheremo anche il bando del patto complesso - conclude il sindaco - con il quale coinvolgeremo gli abitanti nell'organizzazione e gestione di 11 piazzette del centro storico". Nello stesso periodo in programma anche due assemblee con i cittadini. (ANSA).
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