Rapallo, su balneari parli Regione

Liguria

Bagnasco, serve azione sinergica e concreta

 Il Comune di Rapallo interviene sulle concessioni demaniali e chiede "una linea d'azione sinergica e concreta, sotto la regia di Regione Liguria, che dia ai singoli Comuni una direttiva per affrontare in maniera univoca la spinosa questione dei rinnovi".
    Lo annuncia il sindaco Carlo Bagnasco, "a fronte della situazione di incertezza normativa che sta mettendo in difficoltà il comparto turistico-balneare". "Ho appreso come altre regioni, come la Sardegna, abbiano approvato delibere esprimendo quindi un'indicazione agli enti locali - sottolinea il primo cittadino -. Mi verrà fatto notare che la Sardegna sia una regione a Statuto Speciale: ebbene, non è l'unica ad aver deliberato nel merito. Penso ad esempio a Campania e Toscana". "A mio avviso, dovrebbe essere la Regione di riferimento ad esprimersi e a coordinare questa situazione così complessa, facendosi portavoce delle istanze delle attività balneari con il Governo centrale e, nel contempo, fornendo indicazioni agli enti locali sulle decisioni da intraprendere a fronte dell'incertezza normativa - osserva Bagnasco -. La giunta comunale di Rapallo è stata la prima nel Tigullio a dare indirizzo di estendere le concessioni demaniali al 2033, salvo poi deliberare ufficialmente l'estensione al 2022: un provvedimento preso seguendo i contenuti della nota della Procura di Genova alle associazioni balneari e le indicazioni alle amministrazioni comunali. Credo che per consentire un'azione incisiva, corale e che sia veramente d'aiuto per i sindaci e le attività che insistono su aree demaniali, sarebbe appunto auspicabile che fosse la Regione a dare indicazioni".
    Bagnasco chiede l'intervento anche dei consiglieri reigonali.
    "So che alcuni consiglieri hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria - conclude Bagnasco -. Purtroppo mi risulta che dalle riunioni non sia scaturito nulla di concreto. Il mio auspicio è che accolgano il mio appello e facciano da portavoce con il presidente Toti per far sì che la Regione intraprenda un'iniziativa efficace, che sia d'aiuto per i sindaci e, conseguentemente, dia risposte alle imprese che insistono sul demanio marittimo". 

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