Porto Genova: De Micheli, per diga non solo fondi Recovery

Liguria

"In Liguria nei prossimi anni investiremo quasi 20 miliardi"

(ANSA) - GENOVA, 08 GEN - "La nuova diga del porto di Genova è talmente importante che per noi 500 milioni sono già finanziati (con il Recovery, ndr) e sono l'ipotesi di contributo finanziario che il ministero dà al porto nell'ipotesi in cui la cifra dell'operazione si attesti attorno ai 750 milioni. Se ci sarà una soluzione progettuale più costosa, abbiamo già gli strumenti amministrativi per completare l'eventuale dei costi".
    Lo ha detto la ministra delle infrastrutture Paola De Micheli partecipando in collegamento alla presentazione del Dibattito pubblico sulla nuova diga foranea che parte da tre ipotesi progettuali e ha un costo complessivo che oscilla fra 1 e 1,3 miliardi, con il primo lotto funzionale fra i 750 e i 950 milioni. "Vi chiedo di non immaginare nemmeno lontanamente, che questo ministero possa lasciare qualcosa di intentato per la realizzazione della diga perché questa è l'opera fondamentale per rendere Genova il porto di riferimento del Paese e uno dei grandi porti europei e mondiali" ha aggiunto. "La diga per noi è un investimento strategico". Non c'è solo il Recovery fund, insomma.
    Inoltre "la Liguria nei prossimi anni sarà beneficiaria del massimo delle risorse che verranno messe a disposizione da tutte le fonti di finanziamento: investiremo in Liguria quasi 20 miliardi fra infrastrutture, mobilità e portualità. E' una scelta strategica di riconoscimento del ruolo di questa regione, perché la portualità ligure è la porta del Mediterraneo".
    (ANSA).
   

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