Fragile e senza idee la squadra di Maran che sbagli i cambi
Era stato un fuoco di paglia il pareggio con il Milan. Il Genoa è tornato a giocare molto male, come nelle precedenti giornate, ed ha perso con il Benevento per 2-0 mancando così una delle prime sfide salvezza della stagione.
La squadra di Maran è apparsa fragile e senza idee al cospetto di un avversario mediocre e stranamente impaurito. Appena la squadra di Inzaghi ha capito chi aveva di fronte ha iniziato a macinare gioco e alla fine ha vinto con facilità. Solo una volta ha tremato, nel primo tempo, per un gran tiro al volo di Shomurodov deviato in angolo dal portiere. Il Benevento meritava di andare in vantaggio già nel primo tempo ma l'arbitro non ha concesso un rigore per atterramento di Caprari. Nella ripresa, la fragile difesa del Genoa, con un inguardabile Bani, uno degli anelli più deboli, ha iniziato a tremare. L'ennesimo pasticcio difensivo ha regalato il primo gol e una imprecisa chiusura al limite ha portato al rigore del 2-0. Oltre alle prestazioni dei singoli, tutti deludenti, hanno lasciato perplessi le scelte dell'allenatore Maran, che nella ripresa ha tolto l'unico giocatore che aveva tirato in porta, Shomurodov, per un evanescente Pandev, e ha ritardato a inserire il centravanti Scamacca. La classifica resta pessima e la trasferta a Spezia di mercoledì diventa ancora più difficile.