A Chiavari. Giovani bulli incastrati da social e chat
(ANSA) - GENOVA, 11 DIC - La polizia ha sgominato una baby gang accusata di rapine, lesioni, estorsioni, atti di bullismo nei confronti di ragazzini e spaccio. Sono quasi trenta i ragazzi indagati, a vario titolo, di cui nove sono minorenni.
L'indagine, portata avanti dal commissariato di Chiavari, ha sportato alla luce una vera e propria banda diventata l'incubo di coetanei e altri minorenni. Gli agenti hanno scoperto tutto anche grazie ai profili social degli indagati dove venivano pubblicati i video di furti, risse, spaccio e consumo di droga.
In particolare, in uno dei telefonini di un indagato, è stato trovato un video in cui quattro membri della banda si filmavano mentre commettevano un furto all'interno di una serra dedicata alla coltivazione di marijuana "legale". L'analisi delle immagini ha permesso agli investigatori di identificare i soggetti nonché di localizzare il luogo del furto e contattare i proprietari della serra che non avevano ancora sporto denuncia.
Alcune conversazioni sulle app, inoltre, hanno fatto emergere un'attività di spaccio di marijuana. Altri messaggi hanno portato alla luce una vera e propria estorsione ai danni di un minorenne che, per non essere più vittima di bullismo che alcuni suoi compagni avevano invece subito, consegnava denaro ai componenti della banda in cambio di protezione. La chat di gruppo ha fatto emergere anche un furto avvenuto nell'estate 2019 nei pressi di una spiaggia del levante ligure dove erano stati rubati alcuni zaini contenenti oggetti di valore. Nelle conversazioni, oltre alla descrizione del fatto c'era la richiesta di restituzione della refurtiva da parte del genitore di una vittima. Gli investigatori hanno anche trovato il filmato dell'aggressione a un minorenne su un treno. (ANSA).