Collaudati prototipi magneti superconduttori del futuro

Liguria

Interamente made in Italy per potenziare superacceleratore Cern

Sono stati collaudati con successo i primi prototipi dei futuri magneti superconduttori, sono interamente 'made in Italy' e andranno a potenziare l'acceleratore del Cern di Ginevra. Si tratterà del più grande progetto di fisica delle particelle dei prossimi anni, per il quale la comunità scientifica dell'Istituto di fisica nucleare e il mondo industriale italiano è già da tempo al lavoro. Il progetto nel dettaglio è quello del High Luminosity Lhc (o 'Hi-Lumi' Lhc) e potenzierà il superacceleratore del Cern (Large Hadron Collider, Lhc) per aumentarne la luminosità, cioè il numero di collisioni potenziali per unità di superficie in un dato intervallo di tempo. I primi risultati 'made in Italy', annuncia una nota, arrivano dalla sezione di Genova dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) assieme all'azienda dei magneti superconduttori Asg Superconductor di Genova, al laboratorio Lasa dell'Infn e all'Università Statale di Milano, e all'azienda attiva nei sistemi da vuoto e criogenici Saes Rial Vacuum di Parma. Negli scorsi mesi, sono stati effettuati appunto con successo al Cern i test per verificare il funzionamento di uno dei magneti superconduttori che faranno parte della linea di potenziamento per Hi-Lumi.

Il magnete prototipo è stato sviluppato nella Sezione Infn di Genova e quindi realizzato nella Asg Superconductors della famiglia Malacalza. "Siamo lieti di contribuire come partner industriale italiano a un progetto che mira a portare gli orizzonti della fisica moderna oltre il modello standard - ha commentato Sergio Frattini, ceo di Asg Superconductors - ci siamo occupati in particolare di industrializzare il progetto per la costruzione dei magneti D2 di Hi-Lumi con lo studio e la prototipazione dei modelli propedeutici alla successiva produzione di serie. La collaborazione con enti e istituti di ricerca come Cern e Infn su progetti alla frontiera tecnologica è al tempo stesso sfidante e parte del nostro Dna da molti anni". Sempre nell'ambito dell'aggiornamento Hi-Lumi, il laboratorio Lasa si occupa della realizzazione e del test di altri magneti (correttori), in costruzione presso la Saes Rial Vacuum su progetto dell'Infn. Il primo magnete della serie, un decapolo, ha anch'esso superato pienamente le prove di accettazione presso il Lasa. (ANSA).
   

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