Commercianti in piazza a Genova contro il Dpcm

Liguria

Toti li incontra: "Cerco fondi regionali per sgravi fiscali"

Circa trecento persone tra commercianti, gestori di palestre e piscine e dipendenti hanno partecipato a una manifestazione pacifica in piazza De Ferrari, nel cuore di Genova, sfidando il divieto previsto dall'ordinanza della Regione Liguria e contro l'ultimo Dpcm. La manifestazione è stata indetta dall'associazione Commercio Unito 3.0 mentre la Fipe Confcommercio che ha promosso iniziative in piazza in dieci città a Genova si è limitata a una protesta 'virtuale' per non incorrere in denunce.
    "Ci fanno chiudere e ci trattano come untori e non ci spiegano come faremo a riaprire di nuovo", dice Mario Lagomarsino, proprietario di un bar. "I miei dipendenti sono in piazza con me, perché per vedere la cassa integrazione di questa primavera hanno aspettato sette mesi e ancora sono in attesa del mese di maggio" racconta.
    "Le misure di sostegno? Le aspettiamo - aggiunge una commerciante che ha il negozio nella centrale via san Vincenzo - Dopo la conferenza stampa di Conte mi aspettavo di trovarmi il sacchetto con i soldi sotto la saracinesca la mattina dopo, ma così non è stato".
    "Lavoro, lavoro, lavoro" è partito l'urlo dalla piazza quando il governatore Toti è sceso per incontrare i manifestanti. "Sugli orari non possiamo fare nulla perché il governo ha inibito ogni possibilità di emettere ordinanze non restrittive - ha spiegato - sui fondi ho già chiesto alla giunta di trovare tutti i soldi che ci sono. La mia idea è quella di darli ai Comuni perché possano applicare tutti gli sgravi fiscali possibili". (ANSA).
   

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