Rassegna dedicata a 'la cura'. Premio al professor Henriquet
(ANSA) - GENOVA, 19 AGO - L'epidemia di coronavirus diventa occasione di riflessione: la società è dominata dalla categoria del rischio, nel duplice senso che lo produce e se ne difende.
Ma è possibile superare il modello dominante della società del rischio? A quale modello alternativo potremmo riferirci? A questi interrogativi vuol rispondere il Festival di Bioetica 2020, a S.Margherita Ligure (Genova) il 27 e 28 agosto che quest'anno ha come tema 'La cura'. "E' giunto il momento di chiederci se il trauma collettivo della pandemia non abbia attivato anche comportamenti positivi, contribuendo a suscitare sentimenti solidali trascurati negli ultimi decenni", ha detto Luisella Battaglia, presidente dell'Istituto Italiano di Bioetica e ideatrice del Festival. "L'attenzione - ha aggiunto - può divenire elemento fondamentale del 'prendersi cura' che significhi anche guardare al mondo animale in termini di etica della responsabilità. Dovremmo parlare di una 'salute circolare' (One Health)". (ANSA).