Fase 2: Liguria; manifestano i nido, 'bimbi 0-3 dimenticati'

Liguria

In 200 davanti a regione per chiedere sostegno ad asili privati

(ANSA) - GENOVA, 21 MAG - Manifestazione di impatto di circa 200 tra educatori e titolari dei nidi privati liguri, con anche mamme e bambini, questo pomeriggio in piazza De Ferrari a Genova, per chiedere attenzione a un comparto chiuso in Liguria dal 24 febbraio e che rischia di non sopravvivere al lockdown.
    Per la fascia tra gli 0 e i 3 anni non c'è infatti ancora alcuna fase 2 alle viste. "Ad oggi gli asili nido privati non sono ancora stati considerati né da Governo, né dalle Regioni - spiega Rossella Innocenti, presidente in Liguria di Unitamente, l'associazione che ha promosso l'iniziativa in varie città italiane -. Vogliamo attirare l'attenzione delle istituzioni.
    Siamo tutti chiusi dal 24 febbraio abbiamo continuato ad avere tutte le tasse e gli affitti pieni. Abbiamo avuto ad oggi della cassa integrazione, che però nel nuovo Decreto Rilancio non avremo più a partire dalla metà di giugno. Giugno, luglio e agosto saranno di nuovo mesi con gli stipendi pieni, il che per noi sarà improponibile. Servono fondi a sostegno delle strutture private - conclude -. A livello nazionale il 50% del servizio dei nidi è fornito dai privati, a Genova sono privati i due terzi dei nidi". Una delegazione di Unitamente ha incontrato l'assessore alla Scuola Ilaria Cavo, che con il presidente della Regione Giovanni Toti, si è già detta nei giorni scorsi impegnata a un dialogo tra regioni e con il governo per avere indicazioni sulle riaperture per gli 0-3. "Portate con voi un oggetto che rappresenti la primissima infanzia che verrà abbandonato come è accaduto a noi", era stata la convocazione della "manifestazione di protesta educata ed educante". Così davanti alla sede della Regione Liguria si sono presentati 'armati' di cavallucci a dondolo, pallottolieri, orsacchiotti e quant'altro. (ANSA).
   

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