Toti, la riapertura delle spiagge non è problematica

Liguria

E balneari chiedono chiarezza su proroga concessioni disattesa

"Proveremo a riaprire il prima possibile". Lo dice all'ANSA il presidente della Liguria Giovanni Toti, interpellato sulla volontà di riaprire in regione le spiagge già da lunedì prossimo 18 maggio. "Oggi c'è una riunione con il Governo e vedremo i contorni - spiega -. Ma non ritengo particolarmente problematica la riapertura delle spiagge, visto che sono all'aria aperta, c'è spazio. Ci sono infiniti locali che mi danno più preoccupazioni degli stabilimenti balneari dal punto di vista delle regole, della distanza, della ventilazione". "Partiremo al più presto con le prove generali, ma poi la stagione turistica vera e propria potrà ricominciare quando si sarà normalizzato il traffico tra regioni". "Siamo molto interdipendenti da Lombardia, Piemonte ed Emilia, per il nostro turismo, in assenza di turismo straniero almeno all'inizio dell'estate".
    "Aspettiamo per metà settimana le linee guida Inail. Ha assicurato il ministro Boccia che ci stanno lavorando", spiega poi Toti sui criteri che verranno applicate nella riapertura.
    "Un gran pezzo di regole ci sono già", chiarisce però: "Un corpus normativo esiste già sul covid. Non è che siamo all'anno zero".
    Dagli stabilimenti balneari intanto si alza una richiesta di chiarezza sulle concessioni: "Bisognerebbe che ci dicessero che avremo continuità: buona parte delle concessioni scade nel 2020.
    Sarebbe sufficiente che tutte le amministrazioni dicano che applicano la norma che le estende", spiega Enrico Schiappapietra, presidente ligure del Sindacato italiano balneari Confcommercio. "Se scendiamo sotto al 50% di ricavi rispetto all'anno precedente, pur diminuendo la forza lavoro, sicuramente non potremo gestire lo stabilimento e saremo costretti a chiudere", racconta anche. "Siamo pronti a un'estate 'sociale' ma ci serve una continuità aziendale". (ANSA).
   

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