Esercizio si chiude con perdita consolidata 255,7 mln
Si è conclusa positivamente la rinegoziazione di Ansaldo Energia con i principali istituti di credito per il riscadenzamento del debito e la concessione di nuova finanza a supporto del Piano Industriale 2020-2025. Lo annuncia la società in una nota segnalando che il cda ha conferito mandato agli organi esecutivi per la finalizzazione degli accordi definitivi. In esecuzione degli accordi con le banche e in coerenza con il piano, Ansaldo Energia, ha deliberato di proporre agli azionisti un aumento di capitale a pagamento in opzione, in due tranche, per complessivi 450 milioni di euro.
Il gruppo chiude il 2019 con ordini per 1.375 milioni (+30%), che hanno portato il portafoglio a 4.396 milioni. I ricavi consolidati sono stati pari a 984,1 milioni. Il margine ebitda si attesta a 134,3 milioni di euro pari al 13,6% dei ricavi. Il risultato di esercizio include poste non ricorrenti per 251,5 milioni che hanno comportato una perdita consolidata di 255,7 milioni e una perdita di esercizio di 122,3 milioni.(ANSA).
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