Ancora troppe persone in strada e nei parchi
Basta passeggiate, corse e giri in bicicletta. Troppe persone non rispettano le misure per contenere il contagio da Covid-19 e il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha firmato una ordinanza che dispone il divieto di percorrenza o stazionamento per pedoni e biciclette nell'area dei giardini storici in centro città, lungo la pista ciclabile del quartiere di Rebocco e di Fabiano Basso e lungo moli, passeggiate e porticcioli affacciati sul mare. Il divieto, che non riguarda chi ha comprovate esigenze lavorative, è in vigore dalla mezzanotte di stasera e fino al 3 aprile.
"Un'inevitabile inasprimento delle precedenti ordinanze a causa del mancato rispetto delle prescrizioni finalizzate alla tutela della salute pubblica - spiega Peracchini -. L'ordinanza è anche finalizzata ad avere maggiore controllo e presidio del territorio, ed evitare assembramenti che, purtroppo, ancora sussistono".
Il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, come capofila, dopo essersi consultato con i colleghi degli altri 18 Comuni del comprensorio e con la Prefettura di Imperia, ha emesso un'ordinanza con cui estende la lista dei divieti in città, tra cui la possibilità di effettuare attività motorie all'aperto, per limitare il rischio contagi da Coronavirus. All'iniziativa hanno già aderito, con apposita ordinanza, anche le amministrazioni di Bordighera, Vallecrosia, Camporosso e Ospedaletti e pian piano potrebbero aderire anche altri Comuni. "Nel territorio comunale sono stati segnalati comportamenti non in linea con le misure restrittive in atto", ha detto Scullino". L'ordinanza prevede: chiusura al pubblico dei cimiteri e orti comunali non gestiti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli e di aree di sgambettamento cani, tranne quella utilizzata dal canile. Chiusi anche parchi e giardini pubblici ed è vietato l'utilizzo di strutture sportive pubbliche. Limitata anche l'attività motoria, compreso passeggiate, corse e allenamenti, e quella sportiva di ogni genere salvo che non sia espressamente richiesta con certificazione medica.