Coronavirus, scioperi e Ansaldo Energia chiusa per sanificare

Liguria
@ANSA

Lavoratori fermi alle Riparazioni navali di Genova e a Fincantieri

 Lo stabilimento di Ansaldo Energia è chiuso per due giorni, oggi e domani, per effettuare interventi per la sicurezza degli ambienti contro il coronavirus. Si fermano i lavoratori nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente (Genova), perché secondo la Rsu "sanificazione e distanze minime non sono garantiti". Uno sciopero è scattato nello stabilimento Fincantieri del Muggiano (La Spezia) dopo che ieri è arrivata la conferma del contagio da coronavirus per un lavoratore. L'uomo era ricoverato da 13 giorni e ora è in terapia intensiva all'ospedale spezzino Sant'Andrea, mentre i colleghi con cui è entrato in contatto sono in 'quarantena'. Le Rsu hanno chiesto la cassa integrazione per i lavoratori, sostenendo che non viene tutelata la salute dei lavoratori. Scioperano oggi e domani i lavoratori delle aziende delle Riparazioni navali di Genova per chiedere più sicurezza contro il coronavirus.

Alla Fincantieri di Sestri Ponente è in realtà in atto una sospensione dell'attività per questioni di sicurezza del lavoro, un tema che in tempi di Coronavirus si sta allargando, dalle fabbriche al porto. "Sulle navi in costruzione, con spazi ristretti il lavoro è già complicato normalmente: a maggior ragione si devono minimizzare i rischi del Covid 19. Ci vorrà un tempo più lungo, non si rispetteranno i tempi di consegna e le aziende chiederanno penali? Tutto vero, ma non devono pagare i lavoratori. Non è accettabile che la salute venga dopo il Pil", dice il segretario della Fiom-Cgil di Genova Bruno Manganaro. "I vigili controllano chi va sulla passeggiata ma tutto si ferma ai cancelli degli stabilimenti - sottolinea Manganaro -. Il Governo non è stato in grado di pensare al lavoro. Nessuno vuole far chiudere le aziende ma se c'è un'emergenza non sono escluse. Devono fare un sacrificio come tutti, fermarsi e sanificare o pensare di produrre in modo più lento". Le richieste sono più o meno le stesse dappertutto: igienizzazione di ambienti e macchinari e misure che garantiscano il lavoro protetti da un eventuale contagio: in Ansaldo Energia i lavoratori ieri si erano fermati e oggi è scattata la chiusura per la sanificazione. "L'azienda, con senso di responsabilità, in autonomia e coinvolgendo tutta la rsu - precisano da Ansaldo - ha deciso di prorogare la chiusura anche oggi per perfezionare ulteriormente le misure e identificare con le strutture sanitarie competenti se quanto messo in campo è migliorabile o sufficiente per una corretta ripresa del lavoro lunedì". Da ieri intanto per 900 impiegati è partito lo smart working.

I Segretari Generali di Cgil Cisl Uil Liguria, insieme alle strutture sindacali delle province, hanno inviato una lettera urgente alle Prefetture della Liguria per lanciare l'allarme sulle condizioni di lavoro legate all'emergenza coronavirus. "Alle organizzazioni sindacali stanno pervenendo dai luoghi di lavoro molte segnalazioni nelle quali si registra la carenza o addirittura la totale assenza di misure di prevenzione e protezione dal contagio dei lavoratori. E' una situazione grave che va affrontata in modo celere ed appropriato - scrivono i sindacati -. Per questo motivo Cgil Cisl Uil chiedono alle Prefetture di garantire il controllo del rispetto delle regole a tutela della salute di chi lavora. Ove queste precauzioni non possano essere mantenute, non sussistono le condizioni minime per continuare le attività di produzione e/o di servizio che pertanto vanno fermate" dicono Cgil Cisl Uil Liguria.


   

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