Alassio vara la tassa volontaria anti ludopatia

Liguria
@ANSA

Gli operatori che hanno slot versano al Comune 15 mila euro

 La creazione di uno sportello d'ascolto e di accoglienza per prevenire il gioco compulsivo e una collaborazione con l'amministrazione comunale attraverso l'istituzione del "contributo per il contrato alle ludopatie".
    Il "contributo" è una tassa volontaria che gli esercenti uniranno al contributo messo a disposizione dal Comune per frenare le ludopatie. E' l'impegno degli operatori del settore giochi che gestiscono slot machine inserito in un regolamento del Comune di Alassio. E' il primo di questo tenore in Italia.
    Si tratta del primo regolamento I titolari di sale giochi, agenzie scommesse, sale vlt ed esercizi commerciali in cui sono installati apparecchi da gioco verseranno al Comune di Alassio un contributo annuo. Per il 2020, l'accordo degli operatori con il Comune prevede un contributo di 15 mila euro. Il fondo finanzierà lo 'sportello' diretto da uno psicologo. Il contrasto al gioco compulsivo prevede anche corsi di formazione per gli addetti del settore gioco. Questo permetterà agli operatori che aderiranno al contributo di essere esentati dai limiti orari per le sale gioco (9-12 e 16-19). Le nuove sale da gioco e l'installazione di nuovi apparecchi saranno inoltre soggetti al "distanziometro": per poter aprire, sarà necessaria una distanza minima di 300 metri da luoghi sensibili come scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, centri giovanili, strutture residenziali o semiresidenziali di ambito sanitario.

"Credo che sia un modo consapevole, organizzato e innovativo - spiega Fabio Macheda, Assessore al Commercio del Comune di Alassio - con cui l'Amministrazione Melgrati Ter ha voluto affrontare un problema, nel rispetto della normativa vigente ma compiendo un passo in più non solo verso la limitazione del gioco, ma verso una seria campagna di sostegno e tutela di quei nuclei familiari in cui le ludopatie stanno minando rapporti e sussistenza".
   

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