Salini, opera unica. Bucci, efficienza. Toti, opera buon senso
E' stata conclusa oggi l'ultima delle 18 pile in cemento armato alte 40 metri che sorreggeranno il nuovo ponte di Genova costruito dalla joint venture PerGenova tra Salini Impregilo e Fincantieri. La conclusione delle pile, secondo i costruttori, è avvenuto "a tempo di record". La prima fondazione è stata iniziata il 24 giugno 2019. In pochi mesi sono state eseguite le sottofondazioni, le fondazioni e le elevazioni, con una media di circa 3 pile al mese. "Questa è un'opera unica sotto tanti punti di vista: la componente innovativa e sostenibile, i tempi di realizzazione, la pressione e l'attenzione dell'opinione pubblica, l'attenzione alla qualità e alla sicurezza delle lavorazioni, e naturalmente la sua stessa ragion d'essere. Quelli che lavorano qui sono i nostri eroi", ha detto l'Ad di Salini Impregilo Pietro Salini, presente in cantiere con il Commissario e sindaco Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti e l'Ad di Pergenova Nicola Meistro.
Le pile, tra parti esposte e sotterranee, sfiorano un'altezza complessiva di 1500 metri. Le loro dimensioni esterne sono costanti (9,50 per 4,00 metri), per garantire uniformità prospettica all'opera e velocità di realizzazione grazie all'utilizzo della stessa tipologia di cassero esterno. Su di esse poggia l'impalcato. Ad oggi sono dieci le campate già issate. Il ponte visibile misura 550 metri, superando la metà della lunghezza complessiva di 1067 metri.