Nel Savonese. Consorzio depurazione "non c'è rischio ambientale"
Dallo scorso 27 settembre i liquami dei comuni savonesi di Vado Ligure, Quiliano, Bergeggi, Spotorno, Noli e Finale Ligure e del relativo entroterra finiscono direttamente in mare anziché al depuratore. Questo a causa di un guasto. La notizia è trapelata solo in questi giorni e ha causato non poca preoccupazione sul territorio, con interpellanze delle minoranze di diversi Comuni e un comunicato stampa del Wwf per chiedere notizie sui tempi di ripristino e sulle conseguenze ambientali. "Non ci sono rischi di inquinamento - ha però rassicurato il presidente del Consorzio Depurazione Acque Savona, Flavio Raimondo - perché la fognatura su cui abbiamo deviato quei liquami scarica a 1 km dalla costa e a 40 metri di profondità.
Si tratta di un intervento importante che richiedeva che il progetto venisse approvato dalla Regione: venerdì è arrivata la Pec e già oggi abbiamo dato il via ai lavori di ripristino di una porzione di tubo lunga 600 metri, che dovrebbero terminare entro aprile 2020".
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