Sovrintendenza smorza interesse per pietra a Cichero
(ANSA) - GENOVA, 22 NOV - Il masso di Cichero non è interessante perché le incisioni che riporta non sono dell'uomo, ma della natura. È il giudizio della sovrintendenza ligure sulla base di una relazione di esperti che hanno esaminato il masso di arenaria di circa 15 metri quadrati rinvenuto a 800 metri di altitudine sulle pendici del monte Ramaceto, in località Cichero nel comune di San Colombano Certenoli, entroterra del Tigullio.
Si tratta di incisioni regolari, tanti tagli ripetuti. Una doccia fredda per chi in quella roccia aveva visto un rilancio turistico: una donna originaria della Fontanabuona residente a New York aveva donato 7 mila euro per ripulire il sentiero che porta al masso, risistemare e mettere in sicurezza l'area e apporre una cartellonistica adeguata. E con la promessa che sarebbero arrivati altri fondi per approfondire gli studi. Quei segni il professor Giovanni Mennella, crittografo, li aveva valutati incisioni dell'uomo: segni religiosi o contabili. E invece non è così. Il pool di esperti incaricato dalla Sovrintendenza ha detto che quei segni sono riconducibili a processi naturali di fratturazione della roccia e dunque il masso non ha interesse archeologico.
"Ci siamo rimasti male - rivela la consigliera comunale Carla Casella - il prof. Mennella mi ha detto che presenterà una nuova relazione che avvalora la sua tesi. Di sicuro c'è che il masso di Cichero sia una pietra molto interessante e che al di là di come quei segni siano stati fatti, può risultare da visitare".
(ANSA).