Boccalatte lascia il carcere per motivi umanitari
Il tribunale di Sorveglianza di Genova ha concesso gli arresti domiciliari per motivi umanitari, all'ex presidente dei tribunali di Imperia e Sanremo, Gianfranco Boccalatte, condannato in via definitiva a 6 anni e 2 mesi di reclusione per un cumulo di pene che riguardano prevalentemente vicende di corruzione e peculato. Giovedì scorso c'è stata la seconda udienza e ieri sera è arrivata la decisione. Boccalatte, 77 anni, detenuto nel carcere di Valle Armea, a Sanremo, è malato: "Da giugno ad oggi, ha perso 12 kg - spiega l'avvocato Roberto Ottolini, che difende l'ex giudice assieme al legale Enzo Lepre del foro di Milano -. Lo stesso perito del tribunale ha dichiarato che il protrarsi della carcerazione sarebbe stato contrario ai principi di umanità". Boccalatte, prosciolto dalle accuse di tentato abuso d'ufficio e millantato credito, perché prescritti, era accusato di aver favorito amici attribuendo loro incarichi e consulenze soprattutto per la custodia di beni e la tutela di incapaci.