Donna era alla seconda gravidanza, infermiere ha guidato marito
Un operatore del 118 di Genova ha fatto da ostetrico a distanza e, via telefono, ha aiutato una donna in fase di travaglio a partorire il suo secondogenito. E' successo a Recco, nella casa dei nonni, nella notte di mercoledì scorso. Poche ore prima la signora era stata visitata all'ospedale san Martino di Genova ed era stata rimandata a casa perché il parto non sembrava imminente. Daniele Asso, questo il nome dell'infermiere che aveva risposto alla telefonata del marito della donna, è riuscito a tranquillizzare la madre e a istruire il marito per permettere il parto in attesa dell'arrivo dei sanitari. Nell'audio della telefonata il racconto di quanto accaduto. "Ho mia moglie in travaglio", ha detto Giovanni all'operatore. "Non si preoccupi, la guido io", ha risposto Daniele. L'operatore ha detto a mamma Elena: "Non deve aver paura, si preoccupi di respirare e spinga quando sente che ha la contrazione", poi ha suggerito al marito di non estrarre a forza il neonato e di stare attento ad afferrarlo bene quando sarà espulso dalla madre perché sarà bagnato e viscido e "potrebbe caderle di mano". "Deve solo sostenerle la testa e prenderlo per le spalle". Il marito fa sapere a Daniele che vede la testa del figlio e poco dopo dice: "E' uscito". Daniele chiede: "E' uscito tutto, anche le gambine?". "Sì risponde" l'uomo. Daniele chiede: "Il bambino piange?", "Sì" risponde la coppia. L'operatore tira un sospiro di sollievo e a questo punta la mamma chiede: "Come ti chiami?", "Daniele", risponde l'infermiere e riceve il grazie della donna. Il bambino, 3,8 kg al momento della nascita, è stato chiamato Eugenio, Leonardo, Daniele, in onore dell'operatore del 118 che lo ha fatto nascere. Nei giorni successivi il padre è andato a cercare Asso alla centrale operativa e l'ha ringraziato.
L'operatore ha ricambiato, passando a trovare la madre. Per Asso ci sono stati anche i complimenti dello staff del 118 di Genova. (ANSA).
Data ultima modifica