Tema i rapporti fra Europa e Asia, tra concerti e workshop
(ANSA) - GENOVA, 30 AGO - "Questo è un momento molto difficile per la promozione delle culture 'altre' e proprio questa vuole essere la nostra mission". Lo ha detto Davide Ferrari di Echo Art illustrando la 28esima edizione del Festival del Mediterraneo, al via domani a Genova con una parata nel centro storico di Certosa e un concerto di campane tibetane al Museo del Castello d'Albertis. All'incontro, introdotto dalla giornalista e musicologa Giulia Cassini, hanno partecipato Emanuela Patella del Celso e Giovanni Di Cicco di Deos Dance Ensemble, due partner 'storici' di Echo Art. "E' la seconda annualità - ha spiegato Ferrari - di un programma triennale premiato dal Bando della Compagnia di San Paolo per le Performing Arts: lo scorso anno abbiamo affrontato i rapporti fra Europa e Africa, il prossimo sarà dedicato a Europa e America". In questa edizione il calendario degli eventi insiste sull'Eurasia: una ventina di appuntamenti fra concerti, workshop e incontri, per raccontare la musica orientale, ma anche cultura e tradizioni.