Piano: Il crollo? forse il viadotto non è stato curato
"Ho chiesto agli americani quale sarebbe potuto essere il sistema diverso" per controllare lo stato di sicurezza del ponte Morandi, la risposta è stata "che ci sono delle agenzie terze e neutrali che controllano ciò che avviene nel sistema" delle infrastrutture. Lo afferma il procuratore Francesco Cozzi, titolare dell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi. "Non è possibile che la decisione sia rimessa a un sistema in cui è chi gestisce e trae profitti dalla gestione dell'infrastruttura la decisione di che cosa fare, quanto spendere, senza che ci sia nessuno che lo possa imporre", denuncia Cozzi. E sul tema interviene anche Renzo Piano "E' probabile" che chi doveva curare il ponte Morandi, non lo abbia fatto, "è probabile che sia così". "Un ponte non può crollare, fa un mestiere così nobile e importante, non so perché sia crollato, lo deciderà chi fa l'inchiesta. Certamente era un ponte che rappresentava in maniera egregia un sogno, uno slancio, un ponte che veniva costruito pochi anni dopo la guerra".