Composto collegio specialisti italiani, non c'è morte cerebrale
(ANSA) - GENOVA, 17 LUG - I genitori di una bimba di 5 anni ricoverata per la rottura di un aneurisma cerebrale in terapia intensiva pediatrica al Royal London Hospital di Londra e per la quale era stata proposta la sospensione delle cure intensive hanno scritto al direttore generale del Pediatrico Gaslini, Paolo Petralia, per chiedere una 'second opinion' e, successivamente, la disponibilità a accogliere la bimba nell'ospedale genovese.
Il Gaslini ha composto un collegio tecnico di specialisti che hanno inviato il 5 luglio un documento ai colleghi di Londra, con i quali successivamente si è anche svolta una videoconferenza collegiale. I documenti evidenziano l'estrema gravità delle condizioni cliniche, in linea con quanto indicato dai medici inglesi e il fatto che in Italia non si opera una sospensione delle cure, se non in caso di 'morte cerebrale', quadro clinico che, secondo gli specialisti del Gaslini, è diverso da quello della piccola.