Per il partigiano Bisagno scatta la beatificazione

Liguria
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Card.Bagnasco inizia causa per Gastaldi, medaglia oro resistenza

 Il cardinale Angelo Bagnasco ha dato il via alla causa di beatificazione e canonizzazione di Aldo Gastaldi, nome di battaglia 'Bisagno', medaglia d'oro della Resistenza, ricordato come "primo partigiano d'Italia". Ne dà notizia la Curia Arcivescovile di Genova attraverso il settimanale cattolico diocesano 'Il Cittadino'. Gastaldi nacque a Genova il 17 settembre 1921. Dopo gli studi e una breve esperienza lavorativa nel 1941 ricevette la chiamata alle armi e il 15 agosto del 1942 prese servizio come sottotenente nel 15/esimo Reggimento Genio a Chiavari. Dopo l'8 settembre '43 iniziò l'avventura partigiana. Nei pressi di Cichero, sulle pendici del Monte Ramaceto, nell'inverno del 1943, diede il via, insieme con altri compagni, al primo nucleo di quella che da lì a qualche mese sarebbe diventata la Divisione Cichero, la più famosa e temuta operante nella zona. Fervente cattolico, senza alcuna connotazione partitica, morì neppure un mese dopo la liberazione a Desenzano del Garda, il 21 maggio 1945.

"Mi pare un segnale molto importante da parte della Curia soprattutto in un momento storico in cui c'è qualcuno che mette in discussione i valori fondamentali della nostra democrazia". Così il presidente di Anpi Genova e coordinatore di Anpi Liguria Massimo Bisca commenta l'avvio del processo di beatificazione del partigiano Aldo Gastaldi 'Bisagno' lanciato dal cardinale Angelo Bagnasco. "Si tratta di una scelta che mette in luce diversi valori - aggiunge Bisca - a cominciare dall'unità: basti pensare che la divisione Cichero era a maggioranza comunista mentre Bisagno era un cattolico. In secondo luogo il valore della scelta stessa fatta da Bisagno di prendere subito la via dei monti.
   

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