Senza uso esplosivo tempi più lunghi e costi più alti
"Se dovesse essere riscontrata presenza di amianto oltre i valori consentiti sul cantiere di ponte Morandi e dovessimo stoppare i lavori di demolizione con esplosivo, abbiamo un piano B e anche un piano C per portare avanti lo smantellamento". Lo ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci parlando della demolizione della pila 8 prevista per sabato 9 marzo. La prefettura, nel corso dell'ultima riunione della commissione esplosivi, ha richiesto come prescrizione una relazione aggiornata sulla presenza di fibre di amianto o di polveri nocive dentro la struttura. La relazione sarà pronta giovedì, giorno in cui è prevista una nuova riunione. "Siamo pronti a qualsiasi tipo di evenienza - spiega Bucci - se non si potrà usare l'esplosivo utilizzeremo altre tecniche, più costose e che necessiteranno di tempi più lunghi ma il nostro interesse prioritario è la salute dei cittadini e se ci vorrà più tempo cercheremo di compensare i ritardi riorganizzando i lavori con il project manager".