Tra letture cubiste, bellezze città, l'incubo del ponte maledetto
Una mostra dedicata "alla genovesità, alla rettitudine dei genovesi", al loro "saper stare in piedi in una terra complessa, difficile e meravigliosa". Queste le parole di Enrico Musenich, considerato delfino di Lele Luzzati, che torna a Genova dopo aver assunto l'incarico di direttore allestimenti scenici al 'Lirico' di Cagliari e porta in mostra, tra l'altro, un bozzetto del 2013 che, guardato con il senno di poi, sembra premonitore: il ponte Morandi che schiaccia Genova.
La mostra di Musenich 'Genova Spettacolare' il cui vernissage è previsto per il 10 gennaio nel centro di Cultura delle attività forensi di Genova, oltre a illustrare la bellezza di una Genova secondo una lettura 'cubista al contrario', darà così anche l'opportunità di vedere la tavola sul Morandi realizzata da Musenich nel 2013. Il bozzetto, che non aveva nome, oggi si intitola 'Come un'ombra nei ricordi', frase mutuata da un'opera di Friedrich Nietzsche, e mostra un Ponte Morandi incombente.