Tra reati ipotizzati truffa, autoriciclaggio. Sei indagati
La Guardia di Finanza sta eseguendo un decreto di sequestro nei confronti del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Secondo quanto si apprende, il patron dei doriani è coinvolto in una indagine del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria che riguarda anche altre persone. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono appropriazione indebita, truffa, emissione e utilizzo di fatture false, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. Sono 6 le persone indagate nell'ambito dell'indagine della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di beni nei confronti di Massimo Ferrero. Il sequestro, messo dal Gip del Tribunale di Roma, ha riguardato beni e disponibilità finanziarie per 2,6 milioni di euro. Il provvedimento è scattato anche nei confronti della Sampdoria, per un importo di circa 200mila euro, e un immobile di pregio a Firenze. Secondo l'indagine dalle casse della Samp sarebbero spariti 1,2 mln di euro della cessione di Obiang.
"Il club è sicuro della correttezza del proprio operato, altrettanto fiducioso rispetto al lavoro della Magistratura": così in una nota la Sampdoria, commenta le indagini della Gdf che hanno portato oggi al sequestro di beni nei confronti dello stesso club blucerchiato e del presidente Massimo Ferrero. La società "precisa che si tratta degli stessi fatti di cui al comunicato del 3 luglio 2017".