Due tir scortati dalla guardia di finanza partiti da Genova
Sono partiti poco dopo le 7 alcuni reperti del ponte Morandi, crollato lo scorso 14 agosto provocando la morte di 43 persone, diretti in Svizzera. Il materiale, tra cui i reperti numero 132 e 134, di grandi dimensioni, oltre ad altri pezzi più piccoli, sono stati caricati su due tir, scortati da due pattuglie della guardia di finanza. I detriti verranno analizzati in un laboratorio vicino a Zurigo per valutare lo stato di corrosione e la qualità dei materiali usati ai tempi della costruzione del viadotto.
Nei laboratori in Svizzera dove sono stati inviati i reperti del ponte Morandi, una dozzina in totale per un peso complessivo di 13 tonnellate, verranno analizzati il calcestruzzo e i materiali interni dei detriti. L'esame servirà a cercare eventuali agenti chimici e residui di salino e altri elementi eventualmente compatibili con la dinamica del cedimento. I risultati dovrebbero arrivare in meno di un mese visto che la fine delle operazioni del primo incidente probatorio è prevista per il 2 dicembre, con deposito della relazione dei periti del gip il 5 dicembre. "Verrà svolta una sorta di autopsia, le analisi dovranno stabilire lo stato di conservazione dei reperti", ha detto il colonnello Ivan Bixio, comandante del Primo Gruppo della Guardia di finanza. "Ci sarà particolare attenzione al reperti 132 che potrebbe essere la parte che si è staccata causando il crollo", ha aggiunto Bixio.
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