Bosco, ora con crollo ponte a rischio altri 2000/2500 posti
Settemila posti di lavoro persi dal 2008 a oggi, un tasso di occupazione del 63,3% contro 66,2% della media del Nord Ovest e un tasso di disoccupazione, sempre rispetto alle regioni limitrofe, del 9,1% contro 7,4%. Sono i dati che misurano la situazione del lavoro a Genova e che raccontano di una fase storica in cui "è successo di tutto" dice il segretario della Camera del Lavoro Ivano Bosco a margine del congresso della Cgil. "Ho iniziato il mio mandato quasi otto anni fa con la minacciata chiusura di Fincantieri e la successiva grande mobilitazione della città - ricorda Bosco - c'è stato lo stallo di Ilva rispetto alla quale le notizie di queste ore ripropongono elementi di tensione. C'è stata la crisi del commercio nonostante ci siamo riscoperti come città turistica e culturale". Ora anche il crollo del ponte, mette altri posti di lavoro a rischio. "Da dati della Camera di commercio dalla caduta del ponte ci sono 2 mila/2500 posti di lavoro a rischio per questo serve un decreto che risponda alle emergenze".
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