Accusa omicidio volontario. Difesa, spaventato fuggì da ubriachi
(ANSA) - FIRENZE, 14 DIC - La corte di assise di Firenze ha assolto, 'perché il fatto non costituisce reato', l'uomo imputato di omicidio volontario perché il 7 dicembre 2020, a Indicatore di Campi Bisenzio, travolse con il furgone e trascinò per circa 1 km un passante fino a causarne la morte alcuni giorni dopo in ospedale. La vittima è un marocchino, El Baroudi El Alami, che venne ricoverato a Careggi in gravi condizioni e vi morì. Stava attraversando la strada.
Per la procura, che ha chiesto 14 anni, ci fu dolo nell'investimento stradale. Ma per la difesa, invece, l'imputato, Pierguido Sarzani si era spaventato molto quando due pedoni, fra cui la vittima, si avvicinarono al suo mezzo, un furgone, battendogli le mani sui vetri anche gli sembravano notevolmente alterati.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, Sarzani alla guida di un furgone stava percorrendo via XIII Martiri in direzione Poggio a Caiano (Prato) quando all'altezza delle strisce pedonali vide due uomini che stavano attraversando e gli facevano cenno di rallentare, sollevando le braccia. Si sarebbe fermato, ma poi avrebbe improvvisamente accelerato, così travolgendo e trascinando uno dei pedoni. Sarzani rientrò a casa e era deciso a chiamare i carabinieri per capire se fosse successo qualcosa. Intanto però i militari, che lo avevano già identificato, lo raggiunsero per arrestarlo. Per i difensori, gli avvocati Massimiliano Palena e Sara Palandri, Sarzani non vide nessuno davanti al furgone e non si accorse di aver investito il nordafricano, per questo hanno chiesto l'assoluzione. I due pedoni, secondo la difesa, erano sotto effetto di alcol e cocaina e mentre attraversavano avrebbero battuto le mani o altro sui vetri del furgone. Il conducente temette un'aggressione e fuggì ma nella concitazione del momento non si accorse di aver trascinato per oltre un chilometro El Baroudi El Alami. (ANSA).