Gucci, Alessandro Michele lascia il gruppo

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"Finisce un viaggio straordinario, nutritevi dei vostri sogni"

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(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Alessandro Michele lascia il ruolo di direttore creativo di Gucci. Lo annuncia il marchio del gruppo Kering segnalando che Michele è stato alla guida del team creativo della maison dal 21 gennaio 2015 e ha ricoperto un ruolo fondamentale "nel rendere Gucci quella che è oggi, grazie alla sua creatività rivoluzionaria e sempre nel rispetto dei codici del brand". Il team creativo di Gucci porterà avanti la direzione creativa della Maison fino all'annuncio di una nuova organizzazione. "Ci sono momenti in cui le strade si separano in ragione delle differenti prospettive che ciascuno di noi può avere. Oggi per me finisce uno straordinario viaggio, durato più di venti anni, dentro un'azienda a cui ho dedicato instancabilmente tutto il mio amore e la mia passione creativa. In questo lungo periodo Gucci è stata la mia casa, la mia famiglia di adozione", dice Michele. "A questa famiglia allargata, a tutte le singole persone che l'hanno accudita e sostenuta, va il mio ringraziamento più sentito, il mio abbraccio più grande e commosso. Insieme a loro ho desiderato, sognato, immaginato.
    Senza di loro niente di tutto quello che ho costruito sarebbe stato possibile. A loro quindi il mio augurio più sincero: che possiate continuare a nutrirvi dei vostri sogni, materia sottile e impalpabile che rende una vita degna di essere vissuta. Che possiate continuare a nutrirvi di immaginari poetici ed inclusivi, rimanendo fedeli ai vostri valori. Che possiate sempre vivere delle vostre passioni, sospinti dal vento della libertà".
    Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci, commenta: "Voglio ringraziare Alessandro per il suo impegno ventennale in Gucci e, per la sua visione, dedizione e amore incondizionato per questa Maison unica, negli anni da Direttore Creativo". Per François-Henri Pinault, chairman e ceo di Kering, "la sua passione, la sua immaginazione, il suo ingegno e la sua cultura hanno messo Gucci al centro della scena, al posto che merita".
    (ANSA).
   

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