Riscaldamento, a Firenze termosifoni accesi da domani

Toscana

Per un massimo di 11 ore al giorno e 19 gradi di temperatura

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(ANSA) - FIRENZE, 07 NOV - A Firenze termosifoni accesi da domani, 8 novembre, con una settimana di ritardo, e spenti una settimana prima. Per tutto il periodo freddo sarà possibile accendere gli impianti per un massimo di 11 ore al giorno (erano 12 lo scorso anno) e con una temperatura massima nelle case e negli uffici di 19 gradi (un grado in meno rispetto al 2021).
    Sono gli effetti, si ricorda da Palazzo Vecchio, del caro energia e delle recenti misure per il risparmio prese a livello nazionale alle quali il Comune si conforma.
    "Mai come quest'anno dobbiamo fare tutti la nostra parte per il risparmio energetico - commenta l'assessore all'ambiente di Firenze Andrea Giorgio -. Le indicazioni nazionali consentono un cambiamento non drastico rispetto allo scorso anno ma danno un segnale importante dell'emergenza che ci troviamo a fronteggiare, che è energetica e climatica. Invito dunque i cittadini a rispettare le indicazioni e a fare tutto il possibile: con la diminuzione di un solo grado nelle case potremo risparmiare sulle bollette e limitare anche le emissioni ambientali, avere una città più vivibile e contrastare il climate change".
    Per contenere le emissioni inquinanti degli impianti termici e limitare al contempo le spese relative al funzionamento degli impianti, il ministero della Transizione ecologica, per la stagione invernale 2022-2023, ha stabilito con Decreto n°383 del 6 ottobre 2022 che i parametri di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale, rispetto alle stagioni precedenti, si riducono di 15 giorni per il periodo di accensione e di 1 ora per la durata giornaliera di accensione, mentre i valori di temperatura si riducono di 1 grado. Il periodo di accensione degli impianti per il comune di Firenze è consentito dall'8 novembre al 7 aprile, per 11 ore giornaliere. I valori di temperatura consentiti sono di 17 gradi (+ 2 gradi di tolleranza) per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili e di 19 gradi (+ 2 gradi di tolleranza) per tutti gli altri edifici. Fanno eccezione strutture sanitarie, sedi diplomatiche, scuole, piscine, locali per attività industriali o artigianali che hanno esigenze di produzione o tecnologiche particolari. (ANSA).
   

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