Sold out per il concerto dello Spina di mercoledì 26 ottobre
(ANSA) - CASTIGLION FIORENTINO (AREZZO), 18 OTT - "Pare impossibile che alla nostra latitudine e nel 2022 si parli ancora di guerra. Il messaggio prioritario è quello di eliminare le differenze nel mondo tra paesi occidentali e paesi asiatici e di altre zone o non ne verremo mai fuori". Sono le parole del cantautore Edoardo Bennato che il 18 ottobre, alla Pinacoteca a Sant'Angelo al Cassero, presso il museo di Castiglion Fiorentino (Arezzo), davanti ad un folto gruppo di giovani studenti delle scuole castiglionesi, ha inaugurato la sua personale di opere in programma fino al 30 ottobre.
Le opere, come ha sottolineato lo stesso autore, sono nate dall'esigenza di rendere complementari musica ed arte. "Sono partito dalla torre di Babele copertina del mio album per poi arrivare ad altre tematiche", ha continuato. Il cantautore ha risposto alle domande dei ragazzi, tanti i temi toccati: dall'immigrazione al confronto tra città e periferie, dalla storia del Paese a quella personale. "I migranti descritti nei miei quadri rappresentano il cammino della famiglia umana in tutti questi secoli. Non ci sono diverse razze ma solo una razza che si è diversificata nel corso della storia", ha evidenziato Bennato.
Il taglio del nastro insieme al sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli. "Edoardo è arrivato lo scorso anno per commemorare Chiara Meoni, figlia dell'indimenticabile campione della Dakar Fabrizio, e si è innamorato della nostra città fino a decidere di tenere qui la sua personale. Il 26 ottobre poi terrà al teatro Spina il suo concerto che è già sold out". Le opere, in tutto 35, ritraggono scene di vita come i venditori in spiaggia e giovani madri sulla spiaggia, a colori e in bianco e nero, disegni e pitture su tela. (ANSA).