Dall'1/8 all'1/9: vale anche per esercizi di somministrazione
(ANSA) - FIRENZE, 28 LUG - Aria condizionata accesa, porte chiuse. E' la norma, "di buon senso" si precisa, che dall'1 agosto e fino all'1 settembre dovranno osservare a Firenze gli edifici con accesso al pubblico, gli esercizi commerciali e di somministrazione, in base all'ordinanza firmata dal neo assessore all'ambiente Andrea Giorgio, valida fino all'1 settembre. Un provvedimento analogo a quello appena varato a Parigi che, si spiega da Palazzo Vecchio, sta valutando di rendere permanente la nuova regola.
Dall'ordinanza sono esclusi esercizi commerciali e di somministrazione che hanno spazi e dehors all'aperto, gli esercizi le cui porte di accesso al pubblico non si affacciano direttamente verso l'esterno (ad esempio negozi all'interno di centri commerciali) o quei negozi dotati di 'lame d'aria' per evitare la dispersione termica, così come i locali in cui l'eccessivo affollamento richieda idoneo ricambio d'aria o renda impossibile la chiusura delle porte. L'ordinanza prevede una sanzione per gli inadempienti da 25 a 500 euro ed entrerà in vigore da lunedì per permettere la migliore organizzazione delle strutture.
"Vogliamo posizionare la nostra città tra le grandi capitali europee in prima linea nella sfida per la sostenibilità, è una scelta condivisa col sindaco e strategica per Firenze - afferma l'assessore all'ambiente Andrea Giorgio -. Questa estate gli effetti dei mutamenti climatici in atto e della crisi energetica sono davanti agli occhi di tutti e solo cambiando abitudini e aumentando la consapevolezza sarà possibile invertire la rotta, dobbiamo eliminare gli sprechi e limitare i consumi: tutti insieme dobbiamo fare qualcosa. Chiediamo a tutti la massima collaborazione ad applicare questa norma di buon senso. Oggi è l'Overshoot Day, una data simbolica che segna la fine delle risorse naturali che la Terra è in grado di metterci a disposizione in un anno e che ogni anno è sempre più precoce: nel 2021 era il 30 luglio. Il tempo è scaduto e serve coraggio".
(ANSA).