Per il libro 'Tomas Nevinson'
(ANSA) - FIRENZE, 01 GIU - E' Javier Marias con 'Tomás Nevinson' (Einaudi, traduzione di Maria Nicola), il vincitore della XVI edizione del premio Gregor von Rezzori - Città di Firenze, riconoscimento ideato e organizzato dalla Fondazione Santa Maddalena presieduta da Beatrice Monti della Corte. "Javier Marías - questo un passo della motivazione - ha deformato la spy story e scavando dall'interno ha ritrovato le radici del romanzo psicologico. Tomàs Nevinson ci guarda e ci riguarda. È un personaggio pensoso e riflessivo, che ha capito che nell'inganno di chi vive sotto mentite spoglie c'è nascosta una porta d'accesso alle nostre verità più profonde. Viviamo in un mondo che non sembra avere nessuna intenzione di rallentare: le scorciatoie sembrano diventare le uniche strade possibili e per la fretta di arrivare al punto colpire il bersaglio diventa sempre più difficile. Un libro alla volta, Javier Marías ha dimostrato che il romanzo ha ancora il potere di piegare questo ritmo del mondo, farlo rallentare fino quasi a fermarlo. Ma non è solo una questione di ritmo e neppure il semplice desiderio di andare controcorrente. È invece la necessità di un tempo diverso, il tempo necessario per scavare più a fondo, quasi un monito che ci ricorda di continuare a coltivare i pensieri larghi". Come già annunciato nei giorni scorsi il premio per la migliore traduzione in italiano è stato invece assegnato a Claudia Zonghetti per 'I fratelli Karamazov' di Dostoevskij (Einaudi). (ANSA).