15 giorni di sconto pena su 6 anni 6 mesi per insegnante Prato
(ANSA) - FIRENZE, 17 MAG - La corte di appello di Firenze ha confermato nella sostanza la sentenza di primo grado di condanna per la donna di Prato che ebbe un figlio da un 15enne a cui dava lezioni private di inglese. La donna, oggi 34enne, condannata per atti sessuali e violenza sessuale per induzione su minore, oggi ha avuto solo una riduzione di pena di 15 giorni sui 6 anni e 6 mesi inflitti dal tribunale. Ciò riguardo a un'accusa di violazione di domicilio per una visita compiuta a casa del minore all'epoca dei fatti. La corte di appello ha ribaltato la posizione del marito rispetto al tribunale che lo aveva condannato a 1 anno e 8 mesi: oggi l'uomo è stato assolto con formula piena dall'accusa di essersi attribuito la paternità del neonato. Per l'accusa sapeva che non era suo figlio, invece la corte di appello lo ha considerato in buona fede e lo ha assolto. Motivazioni fra 90 giorni.
I due imputati hanno assistito a tutta l'udienza. La procura generale, col sostituto Pietro Ferrante, aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado con un aggravio di tre mesi di condanna per la donna imputata. I difensori, avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, hanno chiesto l'assoluzione per la loro assistita anche in corte di appello. "Siamo contenti per il risultato di un padre che non ha fatto altro che regalare il suo amore per un neonato - hanno commentato all'uscita i due legali -. Certamente ci aspettavamo qualcosa di più per la moglie, siamo in attesa delle motivazioni. Siamo convinti della bontà della nostra ricostruzione e faremo ricorso in Cassazione". (ANSA).