Progetto restauro firmato dall'architetto Canali
(ANSA) - CARRARA (MASSA CARRARA), 31 MAR - Il museo della Città del marmo a Carrara (Massa Carrara) nella prestigiosa sede completamente restaurata di Palazzo Pisani: è l'ambizioso progetto curato dallo Studio Canali Associati di Parma presentato oggi dal sindaco di Carrara Francesco De Pasquale.
L'edificio seicentesco affacciato su piazza Alberica, spiega una nota, è al centro dell'importante intervento di restauro conservativo messo a punto da Guido Canali, Compasso d'oro nel 2004 che ha ha messo a punto il recupero dell'antico complesso ospedaliero di S.M. Della Scala a Siena e la riconversione dell'ex Manifattura Tabacchi di Milano.
Il progetto prevede la destinazione dell'edificio a museo della Città del Marmo, con l'apertura di un nuovo polo della cultura che andrà a integrare e completare l'offerta delle altre sedi espositive di Carrara, vale a dire il Museo del Marmo di viale XX Settembre, il CarMi e il MudaC, in vista di un altro importante intervento di recupero, quello dedicato a Palazzo Rosso, che arricchirà ulteriormente il patrimonio cittadino con la nuova gipsoteca dell'Accademia di belle arti. Il museo di Palazzo Pisani ospiterà opere e materiali che accompagneranno i visitatori in un viaggio nel tempo e nello spazio, alla scoperta di usi, costumi, tradizioni, della città e del mondo del marmo, dalle cave ai laboratori artigianali fino ai grandi capolavori della storia dell'arte. L'intervento di ristrutturazione di Palazzo Pisani è stato inizialmente finanziato attraverso il Bando delle periferie, successivamente integrato con risorse proprie del Comune e del Pnrr, per un totale complessivo di oltre 4 milioni di euro. Per De Pasquale, "con la riapertura di Palazzo Pisani non solo recuperiamo un prestigioso palazzo nel cuore del centro storico ma andiamo ad arricchire l'offerta culturale della nostra città: il nuovo museo della Città del Marmo sarà un elemento di attrazione per turisti e visitatori" ma "sarà anche uno spazio vivo e sempre nuovo, una risorsa per i carraresi, che potranno approfondire e conoscere meglio la storia e le tradizioni del luogo in cui sono nati e cresciuti".
(ANSA).