Il colpo lo scorso febbraio a Firenze, si cerca un complice
(ANSA) - FIRENZE, 11 DIC - Tre uomini, un 58enne e i due figli di 30 e 35 anni, sono stati arrestati a Firenze dalla polizia, in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere, come gli autori di una rapina da 1 milione di euro avvenuta il 24 febbraio scorso nella casa di un ex gioielliere a Firenze. I tre, di origine sinti e residenti nelle province di Firenze e Pistoia, avrebbero agito con un complice, ancora non identificato, portando via gioielli e orologi per 800.000 euro e 190.000 euro in contanti. Spacciandosi per poliziotti in abiti civili, avrebbero fermato la vittima, 70enne, mentre rientrava a casa. Dopo averlo immobilizzato lo avrebbero costretto a consegnarli le chiavi dell'abitazione e una volta dentro lo avrebbero picchiato per farsi dare le chiavi della cassaforte.
Poi sarebbero scappati portando via i monili e il denaro contante. A seguito dell'episodio il 70enne riportò ferite giudicate guaribili in 15 giorni. Secondo quanto spiegato dalla polizia, nel colpo i rapinatori, che agirono col volto coperto da cappelli e mascherine, comunicarono tra loro con ricetrasmittenti senza portarsi dietro telefoni cellulari che avrebbero permesso agli investigatori di rintracciarli. Gli agenti della squadra mobile, coordinati dal pm Giacomo Pestelli, li hanno identificati risalendo alle auto usate per la rapina, individuate grazie alle immagini riprese dalle telecamere della zona. I reati contestati, in concorso, sono rapina aggravata, lesioni personali e sostituzione di persona. (ANSA).