Capolavoro a Forlì. A Firenze viene dittico Missirini in cambio
(ANSA) - FIRENZE, 20 APR - Il prestito del 'Giudizio Finale' del Beato Angelico (1395 - Roma) per la mostra 'Dante. La visione dell'arte' in preparazione al Museo di San Domenico a Forlì, ha favorito un accordo di collaborazione tra la Direzione regionale Musei della Toscana, il Museo di San Marco a Firenze da un lato e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e il Servizio Cultura del Comune di Forlì dall'altro. L'intesa è stata approvata dal direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, che insieme a Gianfranco Brunelli, direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ha ideato e diretto la mostra curata da Antonio Paolucci e Fernando Mazzocca. In base all'accordo, per tutta la durata della mostra, si realizzerà lo scambio tra il capolavoro dipinto dal grande frate pittore domenicano per la chiesa del convento camaldolese di Santa Maria degli Angeli a Firenze e il dittico con la Natività e l'Orazione nell'Orto, donato a Forlì nella prima metà dell'800 dall'abate Melchiorre Missirini (1773-1849). Missirini fu grande erudito dai molteplici interessi, noto in particolare per essere stato a lungo segretario di Antonio Canova ma soprattutto appassionato collezionista di volumi, dipinti, disegni, medaglie, bozzetti e sculture che lasciò alla natia città di Forlì tra il 1837 e il 1840. Il capolavoro del Beato Angelico del Museo di San Marco è oggi in eccellenti condizioni di conservazione, dopo l'intervento di restauro condotto nel 2019 da Lucia Biondi. La sua assenza temporanea dalla Sala del Beato Angelico sarà compensata dall'inedita presenza del prezioso dittico di Forlì nel contesto che rappresenta una sorta di santuario mondiale dell'arte dell'artista domenicano. (ANSA).