Insieme alle province di Pistoia, Prato, Arezzo e all'area del Comprensorio del cuoio
(ANSA) - FIRENZE, 19 MAR - Nella Toscana che resta arancione diventano rossi un'altra serie di territori: nell'elenco figurano i comuni di Grosseto e nella sua provincia oltre a Scarlino (già zona rossa), Castel del Piano, Seggiano, Roccastrada, Follonica e Arcidosso, l'area che fa capo alla Società della salute dell'Empolese Valdelsa Valdarno (Firenze) insieme anche a Barberino Tavarnelle e la Versilia (Lucca). Confermate inoltre le zone rosse per le province di Prato, Pistoia e Arezzo e per l'area del Comprensorio del cuoio tra Firenze e Pisa. E' quanto ha spiegato lo stesso governatore Eugenio Giani in una diretta social.
Sempre Giani ha spiegato che "c'è una serie di comuni che fanno la scelta di autodisciplinarsi con un arancione rafforzato: comuni importanti come Pontedera, Calcinaia, Santa Maria a Monte, con una serie di limitazioni di cui darò conto domani, nel momento in cui i sindaci mi porteranno l'ordinanza".
Ancora restrizioni anche "sulle colline pisane che si integrano con il lungomare, quindi per il comune di Rosignano, il comune di Castellina Marittima, il comune di Santa Luce, tutto questo integrato con scelte di limitazione scolastica soprattutto del comune di Rosignano, e poi c'è un'altra serie di singoli comuni. L'ordinanza la farò domattina", ha aggiunto Giani.
Intanto oggi sono ripartite le vaccinazioni con Astrazeneca dopo il via libera dell'Aifa per oggi alle 15. Le prime a entrare nell'hub del Mandela forum a Firenze persone nate tra il 1941 e il 1944 che erano già in attesa all'esterno del palazzetto prima dell'orario prestabilito. Riaperte poi dalle 18 le prenotazioni sul portale regionale riservate a coloro, circa 19.000 persone, ai quali era stato disdetto l'appuntamento per la somministrazione del vaccino Astrazeneca dopo lo stop di Aifa: la finestra di priorità, spiega la Regione, si chiude lunedì 22 marzo alle 14.
Sul fronte dell'andamento della pandemia l'ultimo report registra 1.365 nuovi casi e un tasso pari al 5,8%, dati in calo rispetto a ieri. Purtroppo si registrano altri 25 decessi.
Scendono anche i ricoveri: sono 1.694, 6 in meno rispetto a ieri, di cui 246 in terapia intensiva (stabili). (ANSA).
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