Santa Fiora cerca finanziatori e si appella al ministero
(ANSA) - SANTA FIORA (GROSSETO), 26 GEN - Un appello a mecenati, fondazioni, istituzioni bancarie, anche a Regione e governo per "riportare a casa" la Madonna di Santa Fiora, di Luca della Robbia, straordinaria terracotta invetriata (47,2 per 38,9 centimetri), datata 1440-1450 che il 28 gennaio a New York andrà all'asta da Sotheby's, valore di stima tra i 700mila e il milione di dollari. A lanciarlo il Comune di Santa Fiora, paese dell'Amiata (Grosseto), che già possiede una imponente collezione di ceramiche Robbiane.
Quella Madonna che porta il nome dello stesso paese fu commissionata dalla famiglia Sforza di Santa Fiora a Luca della Robbia, con tutta probabilità rimase nel borgo amiatino per oltre 400 anni, fino a quando con la soppressione degli ordini religiosi nel luglio 1866, il bene fu confiscato dal Comune e venduto nel 1867 a Léon Mathieu Henri de Somzée, un ingegnere minerario, ricco finanziere, parlamentare e collezionista d'arte, entrando a far parte della sua collezione a Bruxelles.
Poi la vedova de Somzée la cedette prima del 1913 a Rudolph Bottenwieser. Passata successivamente a Paul Bottenwieser, mercante d'arte berlinese che operava a New York per l'Anderson Gallerie Building in Park Avenue, la Madonna col bambino di Santa Fiora raggiunse gli Stati Uniti e fu ceduta nel 1929 all'attuale proprietario: la Albright Art Gallery di Buffalo, divenuta nel 1962 Albright-Knox Art Gallery. (ANSA).