'Governo prigioniero Regioni, la nostra pronta ma si è piegata'
(ANSA) - FIRENZE, 07 GEN - Protesta a Firenze per chiedere l'apertura di tutte le scuole in presenza e sicurezza: la manifestazione è stata organizzata davanti al liceo classico Galileo perchè vicino ai palazzi della Regione, da studenti, alcuni anche seduti per terra a fare lezione, genitori e insegnanti del comitato Priorità della scuola. Iniziative analoghe sono state promosse anche in altri comuni toscani - Prato, Pisa, Pontedera, Carrara e Massa - e d'Italia. Tra i partecipanti-promotori anche la Rete degli studenti medi.
"Siamo qui e in altre venti città - ha spiegato Costanza Margiotta, docente universitaria e promotrice di Priorità alla scuola - per denunciare il fallimento totale del Governo per la mancata riapertura della scuola a quasi un anno dalla sua chiusura. Ciò che amareggia maggiormente è che la scuola sia messa all'ultimo posto. La si condanna per i contagi prima di averla riaperta. Sulla scuola - aggiunge - si gioca una crisi di sistema e una di governo: la crisi di sistema è il cambiamento materiale della Costituzione riguardo al rapporto tra Stato e Regioni. Il Governo prigioniero delle Regioni non è più in grado di assicurare l'istruzione".
La Toscana, secondo Margiotta, era "pronta" per la ripartenza anche delle superiori ma "si è piegata". E "per poter sapere se è stata fatto abbastanza" sulla ripartenza in sicurezza, "bisogna riaprire per verificare se tutto funziona, dai trasporti agli screening". Screening che "chiediamo all'ingresso per tutti e continuativi". "La quarantena di una classe, nel caso si registri un positivo, significa che il sistema funziona". (ANSA).