Il 27 ottobre prima nazionale a Firenze
(ANSA) - FIRENZE, 23 OTT - Il Teatro della Pergola di Firenze riapre il 27 ottobre con la prima nazionale di 'The Dubliners' di Giancarlo Sepe, con la Compagnia Teatro La Comunità e i Nuovi riuniti da un maestro della contaminazione dei generi. Sepe, spiega la Fondazione Teatro della Toscana che produce lo spettacolo, "è il perfetto interprete del teatro come sintesi di tutte le arti e diviene" per la stessa Fondazione, "il riferimento fondamentale per un nuovo percorso artistico che coinvolge i giovani e che, nel superamento di generi e distinzioni, offre loro la possibilità di esplorare l'imprevedibile e di imparare a superare costantemente i propri limiti".
In una Pergola ridisegnata per l'occasione, va in scena (fino al 15 novembre) l'ultimo dei racconti, The Dead (I Morti), e il dodicesimo, Ivy Day in the Committee Room (Il giorno dell'edera) dei quindici scritti da James Joyce agli inizi del Novecento sull'esistenza statica e alienata dei dublinesi di cui l'autore faceva parte. Spariscono le quinte e lo spettatore è immerso nell'atmosfera grigia e fumosa di una Dublino in cui personaggi stanchi e sfiniti si trascinano nella vana speranza di trovare uno slancio, un sussulto di vita. È una collezione di epifanie, con una città che Joyce trasfigura in rivelazione di carattere religioso, per rendere manifesto ai suoi concittadini che essi si trovano al centro di una paralisi spirituale, corrotti e oppressi da regole inutili, quanto crudeli. Lo spettacolo, nelle precedenti edizioni del 2014 e 2015, ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico, in virtù dell'originale e potente rilettura di Joyce da parte di Giancarlo Sepe, la cui messinscena, ai confini tra il linguaggio teatrale e quello filmico, si compone attraverso immagini di intensa suggestione visiva. (ANSA).