Covid: a Prato ostensione Sacro Cingolo

Toscana
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Si invoca Madonna: 5 secoli fa avvenne per grave pestilenza

(ANSA) - PRATO, 18 MAR - Come cinque secoli fa contro una grave "pestilenza", a Prato ci sarà un'ostensione straordinaria del Sacro Cingolo, la sottile striscia di lana, conservata nella cattedrale di S.Stefano, che secondo antiche tradizioni la Vergine donò a S.Tommaso al momento della sua assunzione e che fu portata in città dal mercante Michele. Accadrà domani: "per invocare aiuto e protezione" ai tempi del Coronavirus la Chiesa di Prato "si affida all'intercessione di Maria, venerata in città da oltre otto secoli attraverso la preziosa reliquia".
    Nel 1494, quando proposto dell'allora pieve di Santo Stefano era Giovanni de' Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico e futuro Papa, la reliquia venne "mostrata" perché la terra di Prato era funestata da una grave "pestilenza", anche se non è chiaro quale "oscuro male si aggirasse" allora. "La data scelta per l'ostensione straordinaria - spiega la diocesi - fu anche in quel caso, il 19 marzo, solennità di S.Giuseppe, custode della Sacra Famiglia e della Chiesa universale".
   

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