A Firenze, Prato, Pistoia e nell'Aretino
Oltre 500 persone controllate da ieri nell'area metropolitana di Firenze dalle forze dell'ordine in relazione alle misure introdotte dal decreto sul coronavirus: di queste 8 sono state poi deferite per violazione dell'articolo 650 del codice penale, ovvero per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità. E' quanto ha reso noto il prefetto di Firenze Laura Lega.
Sempre a Firenze trovato ancora aperto alle 23.30 di ieri sera, il gestore di un locale dove si mangia etnico a Firenze, poi denunciato dalla polizia municipale: il decreto impone la chiusura alle 18 di bar e ristoranti.
Primi denunciati per mancato rispetto del Dpcm anti-coronavirus a Prato. Sono 10 persone - 3 commercianti e 7 soggetti che camminavano in strada - denunciate dalla polizia a Prato nelle ultime ore per inosservanza dei provvedimenti delle autorità in merito alla lotta contro il coronavirus.
Tre persone sono state denunciate ieri a Pistoia dalla polizia ferroviaria per mancata osservanza delle misure per il contenimento della diffusione del Coronavirus previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La prefettura di Pistoia spiega che le forze di polizia hanno immediatamente attivato le misure di controllo sul rispetto delle limitazioni degli spostamenti lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture. Nel complesso sono state controllate 138 persone.
Denunciato, dai carabinieri, anche un 40enne trovato a girare di notte senza motivo a Terranuova Bracciolini (Arezzo). L'uomo è stato fermato a un posto di controllo intorno alle tre: non aveva l'autocertificazione, pertanto i militari lo hanno invitato a compilarne una copia sul posto. Il 40enne ha dichiarato di spostarsi per comprovate esigenze lavorative in quanto lavora in una ditta, che però è aperta di giorno. I militari lo hanno denunciato per inosservanza del Dpcm e falsità ideologica.