Rossi, 'Quadro su cui lavorare'. Maggior parte vive dai parenti
(ANSA) - FIRENZE, 18 GEN - A poche settimane dal terremoto che ha colpito il Mugello il 9 dicembre 2019 restano ancora fuori casa, perché le abitazioni sono diventate inagibili, 808 persone: 106 vivono in hotel mentre 702 si sono sistemate in autonomia, la maggior parte da parenti. "Emerge un quadro su cui bisogna lavorare", ha spiegato il presidente della Toscana Enrico Rossi dopo una riunione coi sindaci dell'area colpita.
Nel dettaglio, ha detto Rossi, "ci sono 778 persone fuori" casa "nel comune di Barberino" "e una trentina nel comune di Scarperia e San Piero. In tutto si pensa che siano 350 famiglie alloggiate alcune in alberghi e" la maggior parte "presso parenti". Inoltre risultano 143 edifici inagibili, di cui 115 a Barberino, 28 a Scarperia. Il sindaco di Barberino Giampiero Mongatti ha parlato di "riunione molto positiva". Il primo cittadino di Scarperia e San Piero Federico Ignesti ha sottolineato che l'intervento di Regione e Stato "è fondamentale, è necessario programmare, avere un piano definito degli interventi".