Assessore Saccardi, si parli di omicidi non è reato di nicchia
(ANSA) - FIRENZE, 22 NOV - Sono 108 le vittime di femminicidi avvenuti in Toscana tra il 2006 e il 2017, sette i casi nello scorso anno. A compierli, soprattutto partner ed ex partner. Le donne straniere rappresentano più di un quarto delle vittime, uccise soprattutto dal partner, in molti casi italiano. Più della metà delle 108 vittime aveva più di 59 anni. Lo riporta il Decimo Rapporto sulla violenza di genere in Toscana, presentato stamani in Regione.
"Non si deve parlare di femminicidi, ma di omicidi", ha commentato l'assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi.
"Sono reati gravi - ha aggiunto - che non si possono distinguere come fossero qualcosa di meno rilevante o di nicchia. Reati che purtroppo sono sempre più frequenti, tanto da correre il rischio di farci abituare. Un rischio a cui non dobbiamo cedere". Per Saccardi "abbiamo il dovere di dare una risposta decisa, è necessaria una presa in carico forte, che non si fermi alla porta del pronto soccorso. E infatti la Rete regionale del Codice Rosa ora si occupa anche del dopo. E i centri antiviolenza riescono a garantire, oltre a qualità, professionalità ed efficienza dell'intervento, anche un rapporto umano".
Come illustrato nel rapporto, la rete regionale del Codice Rosa, che prende in carico casi di violenza su donne, bambini e soggetti discriminati, ha registrato, dal primo gennaio 2012 al 30 giugno 2018, 18.699 accessi nei pronto soccorso della Toscana, di cui 16.059 adulti, soprattutto donne, e 2.640 minori. In aumentano anche i casi di violenza su bambini e adolescenti: nel 2017, 2.770 bambini e ragazzi di ambo i sessi sono stati vittime di maltrattamenti in famiglia (erano 1.478 nel 2015 e 1.921 nel 2016).(ANSA).